“Focus sull’innovazione in campo Bio: Frutticoltura biologica in Piemonte, tra criticità e prospettive future” : questo il titolo dell’incontro che si terrà martedì 11 giugno ore 9:00 al Centro Ricerche per la Frutticoltura di Fondazione Agrion, a Manta. Organizzato nell’ambito del progetto “PNABio – Piattaforma nazionale di attività e servizi per il biologico italiano in movimento” da FederBio in collaborazione con FederBio Servizi e la Fondazione Agrion, l’evento avrà l’obiettivo di dare un quadro della coltivazione frutticola biologica in Piemonte, analizzando l’andamento delle superfici e le principali criticità da affrontare.
Circa il 20% della frutta coltivata in Piemonte, infatti, è biologica: un numero che già si avvicina agli obiettivi della strategia europea Farm to Fork, che mira ad avere entro il 2030 il 25% di superficie agricola coltivata con il metodo biologico. In Piemonte, le pomacee melo e pero, che ben si adattano alle condizioni pedoclimatiche territoriali, rappresentano i due pilastri della produzione bio.
Negli anni, il supporto della Regione Piemonte attraverso specifiche misure dedicate è stato fondamentale: esso, infatti, ha favorito la conversione di numerosi frutteti dalla produzione integrata a quella biologica, dando un impulso che sarà fondamentale anche nel prossimo futuro per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Ciononostante, sebbene il dato relativo alla superficie bio in Piemonte sia incoraggiante, numerose sono le criticità che i produttori devono affrontare quotidianamente e che al momento stanno frenando un ulteriore incremento delle superfici coltivate con il metodo biologico.
Nel corso dell’incontro si focalizzerà l’attenzione su alcuni punti chiave della coltivazione biologica, in particolare delle pomacee, quali: la corretta progettazione di un frutteto bio, la corretta gestione del suolo e il mantenimento della sua fertilità. Inoltre, grazie all’intervento di tecnici delle Province autonome di Trento e Bolzano si analizzeranno alcune problematiche di difficile gestione, come quella dell’afide lanigero del melo, che sta rappresentando un fattore limitante per la coltivazione di questa specie frutticola con il metodo biologico. Ad essere affrontate saranno poi anche le nuove malattie, che, favorite dalle variazioni climatiche in atto, colpiscono il melo, determinando importanti
perdite di produzione.
L’evento vedrà la partecipazione di aziende leader del settore: Chimiberg e Diagro Marchi di Diachem S.p.A., CIFO | Nata per il verde, Biolchim, Kalòs Agricoltura, Fomet Spa, Sipcam Italia, BIOGARD, che presenteranno le loro soluzioni ed esperienze di biocontrollo e nutrizione in frutticoltura biologica.