FRUTTICOLTURA PIEMONTESE: IL FUTURO IN CAMPO – Nuove tecnologie e analisi delle strategie future con le istituzioni

Venerdì 11 Ottobre 2024 Centro Sperimentale per la Frutticoltura Manta (CN)

Fondazione Agrion e Edagricole organizzano Venerdì 11 ottobre 2024 un importante evento dal titolo “FRUTTICOLTURA PIEMONTESE: IL FUTURO IN CAMPO” presso il centro sperimentale per la frutticoltura, Via Falicetto n.24 – 12030 Manta (CN).

L’obiettivo è fare il punto della situazione del settore frutticolo regionale, in collaborazione con l’Assessore all’Agricoltura regionale Paolo Bongioanni e creare un momento di confronto per evidenziare le principali criticità quali costi di produzione elevati, mancanza di manodopera specializzata, cambiamenti climatici e problematiche fitosanitarie che minacciano lo sviluppo dell’intera filiera. L’intento è inoltre quello di definire strategie future utili ad individuare soluzioni concrete, per sostenere e rilanciare il comparto, evidenziando le priorità d’intervento e le strategie da intraprendere in sinergia con istituzioni pubbliche e private, e con il coinvolgimento degli operatori economici.
Insieme alle Organizzazioni dei produttori e alle Organizzazioni agricole, si aprirà il confronto sulle priorità di intervento per affrontare le problematiche del settore ortofrutticolo e per orientare le strategie future sullo sviluppo della frutticoltura piemontese, da sottoporre alle istituzioni, consegnando ai rappresentanti che saranno presenti la “Carta della Frutticoltura”.“Mentre la stagione produttiva volge al termine, questo incontro rappresenta un momento di analisi e di proposta di tutta la filiera per lo sviluppo di una strategia utile a ridare slancio e competitività per un settore importante come quello della frutticoltura piemontese” dichiara il Presidente di Agrion, Giacomo Ballari.

Carta della Frutticoltura

La Carta nasce con l’obiettivo di evidenziare le principali criticità che minacciano lo sviluppo dell’intera filiera frutticola, e intende fungere da strumento di dialogo tra istituzioni, produttori e professionisti del settore.

Alcune tra le principali criticità di settore, esposte nel documento:
– cambiamento climatico e disponibilità idrica;
– limitazione nell’uso di agrofarmaci a causa della riduzione delle sostanze attive;
– insufficiente costanza produttiva e incertezza dei prezzi;
– aumento dei costi di produzione;
– carenza di manodopera;
– eccessivo carico burocratico per le aziende e per i magazzini di lavorazione.

La Carta, condivisa con tutti i rappresentanti delle filiere, verrà consegnata alle istituzioni presenti con le proposte per sostenere e rilanciare il comparto frutticolo, garantendo così un futuro più sostenibile e competitivo.

Dimostrazioni in campo: tecnologia e innovazione

A dare valore e importanza all’evento, nel pomeriggio, saranno le dimostrazioni in campo, che evidenzieranno come l’innovazione tecnologica possa dare un contributo determinante per migliorare il settore agricolo. Durante il tour, i partecipanti avranno l’opportunità di osservare direttamente tecnologie all’avanguardia, tra cui:

Droni per il monitoraggio delle colture.
Sensori che misurano quotidianamente il fabbisogno idrico delle piante e la crescita dei frutti. Di particolare interesse sarà l’utilizzo di un quad equipaggiato con sensori per rilevare lo stato di salute delle piante. Inoltre l’impiego di DSS, o Sistemi di Supporto alle Decisioni, per prevedere lo sviluppo di malattie e insetti.
Macchine per la distribuzione a rateo variabile dei trattamenti, robot a guida autonoma capaci di gestire in modo automatico operazioni come il taglio dell’erba. In correlazione a ciò, si dedicherà un focus sulle forme di allevamento in parete a doppio o multi asse, che meglio si adattano all’impiego di macchine e robot.
Sistemi di copertura multifunzionale in grado di difendere le produzioni da eventi atmosferici o fitofagi, come la Cimice asiatica e la Drosophila suzukii, e limitare gli stress termici estivi.
Agrivoltaico per la produzione differenziata del reddito aziendale (energia elettrica) e per la difesa e la protezione delle colture.

Tecnologie che dunque, se sfruttate nel migliore dei modi, rappresenteranno un cambiamento radicale e un nuovo passo verso un’agricoltura smart, dunque più sostenibile e precisa.

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