Drosophila suzukii

Monitoraggio sul territorio, informazioni tecniche e approfondimenti.

  • Il moscerino, originario del sud-est asiatico, è presente in Piemonte dal 2010. E’ estremamente polifago in quanto attacca i frutti di piante spontanee (sambuco, rovo selvatico, gelso, corniolo, caprifoglio) e coltivate fra le quali piccoli frutti (lampone, mora, mirtillo) fragola, uva ed alcune drupacee (principalmente ciliegio, pesco, susino, albicocco).
    A differenza di altre drosofile, la femmina possiede un ovopositore dentato che le consente di deporre le uova all’interno dei frutti in prossimità della maturazione. Le larve si sviluppano all’interno del frutto creando gravi danni alla produzione. In seguito agli attacchi, in corrispondenza dei fori di deposizione, possono insediarsi alcuni patogeni che accelerano il processo di marcescenza. A partire dal 2012 sono stati segnalati danni consistenti, specialmente a carico dei piccoli frutti (lampone e mirtillo). Nel 2013 la pressione del fitofago è diminuita ed i picchi dei voli si sono registrati in ritardo rispetto allo storico. Nel 2014, complice un andamento climatico favorevole all’insetto a partire già dall’inverno, gli attacchi sono stati particolarmente diffusi sulla maggior parte dei piccoli frutti con danni anche gravi.

MEZZI DI DIFESA

Ad oggi la strategia di difesa più efficace è di natura preventiva: nello specifico si tratta di creare condizioni sfavorevoli allo sviluppo dell’insetto al fine di ridurne il potenziale di infestazione. Gli interventi di difesa nei confronti della Drosophila suzukii si basano su un approccio integrato che comprenda, oltre alla continua attività di monitoraggio, l’adozione di vari accorgimenti.

Trichopria drosophilae: l’insetto nemico di Drosophila suzukii

Il monitoraggio sul territorio

Mappa del monitoraggio – I punti di cattura

Monitoraggio 2016

Monitoraggio 2015

Monitoraggio 2014

Andamento catture e fenogrammi di maturazione 2013-2014

 

Approfondimenti

Visita le pagine dedicate a: