La Fondazione Agrion ha partecipato nei giorni scorsi a Bucarest, presso l’Università di Agronomia e Medicina Veterinaria, all’incontro del gruppo di lavoro Eufrin (European Fruit Research Institutes Network) melo, pero e portinnesti. Fanno parte di questo gruppo i principali centri di ricerca e sperimentazione europei: nato a Bonn nel 1993, vede rappresentati al suo interno 22 stati membri, tramite dipartimenti universitari e istituti di ricerca. Agrion è membro di Eufrin dal 1996. L’obiettivo del network è lo scambio di buone prassi nell’ambito della ricerca e innovazione in agricoltura a livello internazionale, lo sviluppo di progettualità comuni e la promozione della ricerca in agricoltura a livello sovranazionale.
Durante il meeting di Bucarest sono stati trattati diversi temi. Il primo giorno è stato dedicato all’analisi della situazione europea del melo e del pero, attraverso la discussione sull’andamento delle superfici e delle produzioni, e quali nuove varietà vengono piantate nelle differenti Regioni Europee. Nel secondo giorno i centri di ricerca hanno poi condiviso i risultati delle cultivar e dei portinnesti più promettenti nella propria area di interesse con i membri del gruppo. Per la Fondazione, ha preso parte all’incontro il ricercatore Davide Nari.
“Eufrin è uno dei numerosi e importanti tasselli del nostro network internazionale di ricerca”, commenta Giacomo Ballari, Presidente della Fondazione, “fondamentale per scambiarsi informazioni e tessere nuove relazioni. Quanto viene discusso e appreso durante gli incontri internazionali viene infatti tradotto e integrato nelle attività che svolgiamo con i tecnici sul territorio: sapere quanto viene svolto all’estero, i risultati di ricerca raggiunti, le problematiche e le prospettive, ci permette di avere uno sguardo di più ampio respiro sulle attività che portiamo avanti in Piemonte.”