14/02/2020 – Convegno “Castanicoltura in Piemonte” (Barge CN)

Nuove tecniche di coltivazione, lotta sostenibile alle avversità e opportunità di filiera.

Venerdì 14 febbraio la Fondazione Agrion prenderà parte all’importante convegno “Castanicoltura da frutto in Piemonte”, che si terrà presso il Cinema comunale di Barge (CN) in via Cavallotta alle ore 8.30. Un’iniziativa organizzata dall’Unione Montana Barge-Bagnolo Piemonte, con il patrocinio dei Comuni di Barge e Bagnolo, per discutere sulla coltivazione del Castagno in Piemonte quale attività agricola che può rappresentare un’importante fonte di reddito, oltre che svolgere una fondamentale funzione di tutela ambientale e paesaggistica del territorio montano.

Dopo i saluti istituzionali a cura della Presidente dell’Unione Montana Barge-Bagnolo Piemonte, Piera Comba, del Presidente del Centro di ricerca e sperimentazione Agrion, Giacomo Ballari, e del Presidente dell’Unione nazionale dei comuni, comunità ed enti montani (UNCEM), Marco Bussone, prenderanno parola i relatori delle diverse realtà piemontesi che da anni operano per lo sviluppo strategico e di valorizzazione del territorio piemontese.

“L’incontro servirà ad illustrare progetti di miglioramento colturale della filiera del Castagno – dichiara Giacomo Ballari, Presidente della Fondazione Agrion -. Inoltre, grazie anche alla partecipazione dei più autorevoli esperti nazionali, degli enti locali e delle istituzioni regionali, faremo il punto sulle tecniche più avanzate di coltivazione e di difesa sostenibile alle avversità creando le giuste sinergie per un rilancio di questa coltivazione che ha rappresentato tanto per le generazioni passate, ma che può fare ancora molto per quelle future.”

“Come Unione Montana – afferma Piera Comba, Presidente dell’Unione Montana Barge e Bagnolo Piemonte – abbiamo condiviso l’idea di organizzare questo momento con il Comune di Bagnolo Piemonte perché il Castagno è una coltura che ha caratterizzato il nostro territorio collinare e montano fin dai tempi più remoti, fornendo sostentamento a intere generazioni di famiglie. Ecco perché ritengo possa essere anche oggi un’opportunità di sviluppo dei nostri territori. Sono sempre di più i giovani che stanno prendendo in considerazione questa coltura per intraprendere nuove attività imprenditoriali, quindi penso che il convegno possa essere molto utile anche a loro, da un punto di vista sia tecnico, sia scientifico. Ringrazio le altre Unioni Montane, l’Uncem, la Regione Piemonte e tutti i partner coinvolti per la disponibilità data.”

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Regione Piemonte, DISAFA Unito, Centro regionale di Castanicoltura, UNCEM, Unione Montana dei Comuni del Monviso, Unione Montana delle Valli Chisone e Germanasca, Unione Montana del Pinerolese, Tradizione delle Terre Occitane, GAL Escartons e Valli Valdesi. 

Il convegno proposto è aperto alla cittadinanza, pertanto si invitano tutti alla partecipazione.

Locandina

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