Negli ultimi anni la Corilicoltura è in forte espansione sul territorio piemontese. Uno degli obiettivi della Fondazione Agrion è stato quello di individuare e verificare nuovi materiali vegetali di nocciolo con ottime caratteristiche qualitative e produttive adattabili all’areale piemontese, fornendo ai corilicoltori strumenti utili per mantenere elevati standard qualitativi e competitività in un mercato in continua evoluzione.
A tale scopo, sono stati scelti due areali con caratteristiche pedologiche diverse. Il primo nell’Alta Langa, cuore dell’areale produttivo della Tonda Gentile Trilobata (TGT), presso l’Azienda Sperimentale Nasio di Agrion in Cravanzana (CN), e il secondo nelle colline dell’alessandrino, presso l’Azienda Sperimentale Tenuta Cannona di Agrion in Carpeneto (AL), dove, negli ultimi anni, la superficie coltivata a nocciolo è in notevole espansione.
La prima attività sperimentale è volta a valutare in pieno campo quattro nuovi cloni di Tonda Gentile Trilobata (TGT), selezionati dall’ Università di Torino per la superiore capacità produttiva e resa in sgusciato.
La seconda attività si è focalizzata sulla gestione più ecosostenibile del noccioleto – ottenuta mediante l’utilizzo di portainnesti non polloniferi – volta a rendere il sistema produttivo più economico e al tempo stesso più sostenibile a livello ambientale. Lo scopo, infatti, è di ottenere un noccioleto in cui la gestione del suolo sia interamente meccanizzata per non ricorrere al diserbo e alla spollonatura tradizionali. Infine, presso i due centri, sono stati messi a dimora quest’anno cinque varietà, potenzialmente interessanti, selezionate dall’Università dell’Oregon (Tonda Pacifica, McDonald, Sacajawea, Yamhill e Wepster), e la Tonda Francescana, varietà di nocciolo costituita dall’Università di Perugia, caratterizzata da elevati livelli qualitativi e produttivi con potenziali ricadute positive anche per il territorio piemontese.