Nell’ambito della rete AREFLH – Assemblea delle regioni europee di frutta, verdura e orticoltura – è stato costituito il Group Corylus Europae, a cui partecipano i tre principali paesi produttori di nocciole in Europa: Italia, Francia e Spagna. Questo gruppo rappresenta quasi l’80% della produzione europea di nocciole e si è posta i seguenti obiettivi:
- essere una rete di scambio di informazioni su tutte le questioni riguardanti la nocciola europea;
- istituire azioni comuni, in particolare con l’Unione Europea a favore del settore della produzione di nocciole in Europa;
- costruire insieme un’identità comune e promuovere una produzione europea di nocciole sostenibile e di qualità.
Il Coordinatore tecnico di Agrion, Lorenzo Berra afferma: “Si tratta di un importante traguardo raggiunto per Fondazione Agrion e tutta la filiera: l’obiettivo è garantire una produzione di nocciole sostenibile e di qualità, perfettamente tracciata, sana, sicura e rispettosa dell’ambiente. Operare in modo coordinato garantisce un valore aggiunto nella soluzione delle criticità fitopatologiche, ma anche nelle dinamiche di mercato.”
La referente nel gruppo Italia è la ricercatrice di Fondazione Agrion Maria Corte.
In una lettera indirizzata alla Commissione europea, il Group Corylus Europae mette in guardia sulle principali difficoltà incontrate dal settore europeo, con la protezione contro i patogeni e i fitofagi in primo piano.
Vengono presentate proposte concrete e il gruppo invita gli Stati membri a:
- operare in modo coordinato, promuovendo e facilitando le procedure di riconoscimento reciproco dei prodotti autorizzati tra Francia, Italia e Spagna.
- promuovere processi di uso minore e accelerare le autorizzazioni eccezionali, se necessario.
- approvare uno specifico programma di ricerca, di sperimentazione sul campo e trasferimento, sia di sistemi di controllo alternativi dei principali parassiti e malattie della coltura, sia di sistemi alternativi o prodotti fitosanitari per il controllo di nuovi organismi. In questo senso, il gruppo ricorda che la Commissione europea si è impegnata, durante l’incontro bilaterale annuale con la Turchia sul mercato delle nocciole il 30 settembre 2021, a promuovere un piano di ricerca congiunto UE-Turchia con l’obiettivo di condividere linee di ricerca e informazioni su nuovi parassiti, in particolare per il controllo di Halyomorpha halys.
Gli effetti del cambiamento climatico (siccità e stress termico, aumento dei parassiti, squilibrio degli alberi, ecc.) minacciano anche la produzione europea di nocciole.
Il gruppo Corylus Europae si riunirà più volte all’anno per discutere di questioni comuni nel settore della nocciola europea.