Proseguono a ritmo serrato gli impegni di Fondazione Agrion in collaborazione con i diversi partner della rete di ricerca nazionale e internazionale in agricoltura. Si è infatti appena svolta a Cles (Trento), capitale delle Valli del Noce, la 22° Giornata della Frutticoltura delle Valli del Noce, tradizionale incontro annuale che precede l’inizio della stagione organizzato dalla Fondazione Edmund Mach in collaborazione con le istituzioni trentine APOT (L’Associazione dei Produttori Ortofrutticoli Trentini) e Melinda. Anche in Trentino, nel corso del 2018, la cimice asiatica (Halyomorpha Halys) è stata segnalata in diversi meleti: proprio per questo l’apertura dell’incontro è stata dedicata a questo fitofago, che ha già causato ingenti danni in altre regioni come Piemonte e Emilia-Romagna.
Graziano Vittone ha così potuto portare l’esperienza della Fondazione nella lotta alla cimice asiatica in Piemonte, con una panoramica anche a livello italiano, facendo il punto sulla sperimentazione e sulle diverse strategie di contenimento. Il ricercatore Valerio Mazzoni ha poi illustrato in merito l’attività di ricerca della Fondazione Edmund Mach. L’incontro è proseguito con l’intervento di Alberto Dorigoni sulle nuove forme di allevamento, e in conclusione il punto sulle nuove varietà del melo.
“Quello della cimice asiatica è un problema annoso per la frutticoltura piemontese e non solo che ci vede impegnati in prima linea nelle attività di ricerca e contrasto alla diffusione” ha spiegato il Presidente di Fondazione Agrion Giacomo Ballari, “L’intervento a Cles, dopo l’impegno della scorsa settimana al convegno organizzato da GIS Fruits a Parigi, rappresenta un’ulteriore occasione per mettere in rete le conoscenze, con l’obiettivo di individuare soluzioni sempre più mirate ed efficaci, ormai ai nastri di partenza della nuova stagione produttiva.”