Le novità piemontesi su pesco e susino

Il secondo incontro estivo sulle cultivar di susino e pesco in sperimentazione presso la fondazione Agrion di Manta (CN) si è svolto in data 6 agosto 2019: sono stati presentati i risultati 2019 dagli esperti Lorenzo Berra e Davide Nari.

Il dato significativo che è emerso riguarda la superficie di coltivazione dei due fruttiferi: mentre quella dedicata al susino è gradualmente aumentata arrivando a 1.380 ettari (di cui il 90% rappresentato dalla cultivar Angeleno), la superficie a pesco ha subito una significativa contrazione negli ultimi anni, passando dai 7.000 ha nel 2011 a 3.900 nel 2019, di cui il 56% rappresentato dalle nettarine e il 44% dalle pesche.

Per quanto riguarda il susino, una varietà sicuramente interessante è Sun Kiss che matura un mese prima di Angeleno, produce frutti di grossa pezzatura (110 g), di forma tondeggiante con buccia gialla priva di sovraccolore. La polpa è di buona consistenza e buon sapore, dolce e aromatico. Inoltre, sempre per il susino, la ricerca si sta focalizzando anche sugli ibridi interspecifici (susino x albicocco), ma al momento non vi è stato un riscontro significativo.

Per quanto riguarda il pesco, Lorenzo Berra ha elencato le diverse criticità del settore, dai mercati al problema di Sharka e cimice asiatica, sottolineando la necessità sia di trovare un’alternativa a Big Top, la cui tenuta di maturazione in pianta è ineguagliabile, sia di spostare il calendario di raccolta in avanti di qualche settimana, in quanto le varietà medio-tardive hanno meno problemi di gestione rispetto alle precoci.

Quest’anno, rispetto al 2018, la maturazione del pesco è risultata posticipata da 4 a 7 giorni; le rese sono soddisfacenti, con bassa presenza di scatolato e rugginosità; la qualità organolettica dei frutti è discreta.

Per quanto riguarda le varietà di pesco in sperimentazione, ci sono delle nuove introduzioni di nettarine a polpa gialla (Najiris, Najireine, Najiselle). Najiris e Najireine sono alla prima produzione, che ha dato frutti di grossa pezzatura, di aspetto attraente con colore di fondo giallo e sovraccolore rosso brillante su oltre il 90% della buccia e dal sapore buono e aromatico e con polpa di buona consistenza e tenuta (13°Brix-5,3 meq/100 ml).

Najiselle matura in epoca Big Top, è alla prima produzione e ha prodotto frutti di pezzatura media e omogenea, di aspetto attraente con sovraccolore rosso brillante su oltre il 90% della buccia. La consistenza della polpa è media e il sapore è buono sub-acido (11,2°Brix – 5,4 meq/100 ml).

Per quanto riguarda le nettarine a polpa bianca, interessanti sono Boreal e Big White. Di queste, Boreal è alla prima produzione con frutti di grossa pezzatura, di aspetto molto attraente con colore di fondo bianco e sovraccolore rosso su oltre il 95% della buccia; il sapore è buono, dolce e aromatico; la polpa è di media consistenza e tenuta (13,6°Brix-4,6 meq/100 ml). Big White è una cultivar molto interessante: produce frutti di buona pezzatura e dall’aspetto molto attraente, di forma rotondo/oblunga regolare con sovraccolore rosso intenso brillante su oltre il 90% della buccia, il frutto non presenta rugginosità e la polpa è di buona consistenza e tenuta. Il sapore è molto buono, equilibrato e aromatico (11,1 °Brix-7,7 meq/100 ml).

Fra le pesche a polpa gialla, Royal Summer Zaimus si conferma una varietà di riferimento per produttività, pezzatura e profilo qualitativo dei frutti, nonché elevata tenuta di maturazione in pianta. Fra le pesche a polpa bianca, Sweetbang è una nuova introduzione: si tratta di un albero di medio vigore con una buona produttività. I frutti sono di grossa pezzatura e dall’aspetto attraente, con sovraccolore rosso sfumato sul 70-75% della buccia. La polpa è di media consistenza e buon sapore, equilibrato e aromatico.

Fra le pesche da industria, si conferma la Fergold con frutti tondeggianti e regolari, di media pezzatura. La colorazione della buccia è totalmente gialla priva di sovraccolore, la polpa è aderente di elevata consistenza e buon sapore, non presenta colorazione rossa nella polpa e al nocciolo. La stessa ha inoltre una scarsa sensibilità a Monilia.

Infine, l’interesse per le pesche piatte continua a essere minore, in Piemonte, dove ci sono varietà con produttività e profilo organolettico dei frutti valide, ma hanno un mercato molto limitato rispetto alle nettarine e alle pesche.

Il terzo incontro estivo si terrà il 10 settembre, in cui si presenteranno i risultati sul pesco tardivo e sul melo precoce.

Articolo di Emanuela Fontana
Freshplaza.it

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