Mercoledì 5 agosto a Manta (CN) presso Agrion, Fondazione per la ricerca, l’innovazione e lo sviluppo tecnologico dell’agricoltura piemontese, si è tenuto il consueto incontro tecnico su pesco, cultivar precoci e intermedie, e susino, durante il quale Davide Nari e Valentina Roera hanno presentato le novità della sperimentazione varietale. Erano presenti molti operatori del settore, in particolare produttori, tecnici frutticoli e vivaisti.
Dopo l’intervento di apertura del coordinatore tecnico-scientifico di Agrion, Lorenzo Berra, ha preso parola Valentina Roera, la quale ha iniziato a delineare la caratterizzazione dell’andamento climatico 2020.
Dai grafici dei dati meteo è emerso che si sono registrati circa 530 mm di pioggia da inizio anno (dati in linea con quelli della serie storica 2015-2019 di Manta). Le temperature medie sono state piuttosto elevate, superiori alle medie delle annate precedenti di 1.5°C a gennaio e 3°C febbraio. Queste condizioni hanno anticipato le fioriture di una decina di giorni rispetto al 2019. Le rese produttive sono state di media entità in particolare per le cultivar precoci e medie come Big Top a causa del gelo verificatosi nella fase post allegagione dei fruttticini (25 marzo). La qualità delle produzioni è stata media con valori di grado zuccherino e acidità allineati alla precedente annata.
Il responsabile della sperimentazione varietale, Davide Nari, ha proseguito lavori presentando il Pesco che in Piemonte occupa una superficie di circa 3.700 con un trend fortemente negativo, se si considerano le ultime annate a partire dal 2012 in cui la superficie era di circa 7.000 ha. Le ragioni sono legate in prima istanza all’andamento dei mercati e poi a fattori fitopatologici quali il virus della Sharka e la più recente Halyomorpha halys.
Per quanto riguarda il Susino, attualmente in Piemonte interessa una superficie di circa 1.300 ha, con un trend leggermente positivo negli ultimi anni. Le criticità della specie sono principalmente di tipo fitosanitario: fitoplasmi (European Stone Fruit Yellows, ESFY) e batteriosi (Xantomonas campestris pv. pruni), che nelle annate più sfavorevoli possono compromettere percentuali significative di piante (10-15%). Altro punto critico della specie è l’impollinazione. La presenza di elevate precipitazioni e basse temperature durante il periodo della fioritura, può compromettere in modo consistente le rese produttive. Dal punto di vista varietale il 90% degli impianti è rappresentato dalla varietà Angeleno® Suplumsix*.
Al punto sulla situazione piemontese attuale è seguita la consueta carrellata varietale.
Tra le cultivar di Nettarine a polpa gialla più interessanti sono stati presentati i dati di:
Najireine*, nettarina a polpa gialla che matura 4-5 giorni prima di Big Top; caratterizzata da grossa pezzatura potenziale, aspetto del frutto molto attraente e sapore buono, dolce e aromatico. La polpa è di buona consistenza e tenuta.
Interessanti le prime produzioni di Najiselle*, nettarina di pezzatura media ed omogenea (A prevalente). L’aspetto è attraente con sovraccolore rosso brillante su oltre il 90% della buccia. Media la consistenza della polpa. Buono il sapore, sub-acido.
Appena prima di Alitop, si conferma anche quest’anno Gea*, caratterizzata da albero di medio-scarso vigore con buona attitudine al rivestimento. Il frutto è di aspetto molto attraente, di forma tondeggiante, regolare. Il sovraccolore è rosso scuro, brillante, di elevata estensione. Grossa la pezzatura. Buona la consistenza della polpa, mediamente succosa. Molto buono il sapore, dolce e aromatico. Elevata la tenuta di maturazione in pianta.
Tra le Pesche a polpa gialla non sono emerse particolari novità rispetto alla scorsa annata.
Invece, per quanto riguarda Pesche e Nettarine a polpa bianca si segnalano le seguenti cultivar:
Nabby® ZAI 674 PB. Pesca a maturazione precoce con frutto di forma tondeggiante di buona pezzatura (“A-AA”). Attraente l’aspetto con colore di fondo biancastro e sovraccolore rosso intenso su oltre il 90% della buccia. Il sapore è buono, dolce, mediamente aromatico. Buona la tenuta in pianta. In epoca Alirosada, interessanti le prime produzioni del pieno campo di Ophelia® ZAI 685 PB. Pesca con frutto regolare di forma tondeggiante. La pezzatura è “AA-A” prevalente. Molto attraente l’aspetto con sovraccolore rosso intenso su oltre il 95% della buccia. Media la consistenza della polpa, di buon sapore, molto dolce.
Tra le nettarine a polpa bianca si conferma Big White® ZAI 887 NB. Il frutto è di grossa pezzatura con aspetto molto attraente. La forma è regolare e la colorazione molto intensa e diffusa. Assente la rugginosità. Buona la consistenza della polpa di ottimo sapore, equilibrato e aromatico.
Passando al Susino tra le varietà segnalate particolarmente interessanti da Davide Nari si ricordano: Tasty Sweet®. Matura due mesi prima di Angeleno. Il frutto è di pezzatura medio-piccola, l’aspetto è attraente con colorazione violacea su fondo bianco-verde sull’80-90% dei frutti. La polpa è di media consistenza e buon sapore, equilibrato. Da segnalare il germogliamento precoce. Sun Kiss*. Matura un mese prima di Angeleno. Il frutto è di grossa pezzatura. La forma è tondeggiante regolare, la buccia gialla priva di sovraccolore. La polpa di buona consistenza e buon sapore, dolce e aromatico. Infine, di pari epoca Angeleno, matura Ruby Star*. Il frutto è di media pezzatura (90g). La forma è cuoriforme regolare. La polpa è di media consistenza e buon sapore, dolce e aromatico.