Presentati i risultati del progetto “Germonte 2”.
Si è svolto il 20 maggio, in modalità webinar, il Convegno “Giornata della biodiversità agricola e alimentare” organizzato da Regione Piemonte e Fondazione Agrion. Un seminario molto partecipato, a testimonianza del grande interesse per queste importanti tematiche.
L’Assessore regionale all’agricoltura, Marco Protopapa, ha aperto i lavori mettendo in luce l’importanza di avere tra la platea di spettatori molti studenti delle Scuole secondarie di secondo grado del territorio e degli Istituti agrari di Verzuolo, Pianezza e Osasco. “Nel prossimo futuro il tema della biodiversità diventerà sempre più fondamentale: sarà centrale il ruolo degli agricoltori nella tutela del patrimonio culturale rurale piemontese e nella difesa degli ecotipi regionali, lasciando proprio ai giovani il compito di portare avanti, un domani, queste tecniche fondamentali per il nostro futuro”.
“La biodiversità è una ricchezza del territorio, rappresenta la nostra più grande garanzia e il nostro più grosso patrimonio che dobbiamo essere in grado di difendere. È necessario proteggere l’agricoltura da tutte le avversità, come l’arrivo di nuovi insetti alieni o la minaccia dei cambiamenti climatici”, ha affermato durante i saluti iniziali, il Presidente della Fondazione Agrion, Giacomo Ballari.
Durante l’incontro, sono stati illustrati i risultati del progetto “Germonte 2”, che coinvolge partner con lunga esperienza nel recupero, identificazione e conservazione di varietà vegetali a rischio scomparsa, con l’obiettivo di favorire la conservazione dell’agrobiodiversità regionale e la salvaguardia dall’erosione genetica del germoplasma piemontese. L’iscrizione all’Anagrafe nazionale e la conseguente creazione di un inventario rappresentano uno strumento per la sua raccolta e salvaguardia. Le informazioni raccolte sulle varietà delineano le caratteristiche distintive, il luogo di reperimento e conservazione e costituiscono un passaggio importante nella tutela delle stesse e di una eventuale loro futura valorizzazione. Gli obiettivi raggiunti permetteranno di iscrivere all’Anagrafe nazionale 123 accessioni vegetali appartenenti a 12 specie di interesse agrario.
Nel corso del webinar – moderato dal dott. Lorenzo Berra, Coordinatore tecnico-scientifico della Fondazione Agrion – sono intervenuti anche la dott.ssa Nadia Ansaldi di Regione Piemonte-Direzione Agricoltura e cibo, che ha fatto il punto sui risultati del progetto Germonte 2 e sull’importanza della giornata nazionale della biodiversità di interesse agrario e alimentare, la prof.ssa Daniela Torello Marinoni del Dipartimento di Scienze Agrarie, Università degli Studi di Torino, con un intervento sulla valorizzazione della biodiversità frutticola, il dott. Cristiano Carli della Fondazione Agrion, che ha presentato la relazione dal titolo “Antichi ortaggi piemontesi: banca del germoplasma e agricoltori custodi per mantenerli in vita”, il dott. Lorenzo Grasso di Scuola Malva Arnaldi, con l’intervento “La biodiversità frutticola: stimolo per nuovi prodotti e nuove filiere” e la prof.ssa Anna Schneider del CNR-IPSP, con “Storia, curiosità e opportunità di valorizzazione per i vitigni dimenticati del Piemonte”. Il dott. Gianfranco Latino del settore Produzioni agrarie e zootecniche dell’Assessorato all’agricoltura della Regione Piemonte ha concluso i lavori, annunciando come il tema della biodiversità sarà al centro del rinnovamento delle politiche di sviluppo agricolo: a partire dal 2023 sarà inserito nella Politica Agricola Comune (PAC). Tra gli interventi, era previsto anche “La biodiversità cerealicola nelle filiere locali” a cura della dott.ssa Sandra Spagnolo di AIAB Piemonte, ma a causa di problemi tecnici, purtroppo, non ha potuto svolgersi.
Il convegno è stato dedicato alla memoria del dott. Moreno Soster, dirigente di Regione Piemonte, prematuramente scomparso, nonché tra i principali artefici del percorso progettuale “Germonte”.
Le relazioni presentate durante il webinar:
– “Come valorizzare la biodiversità frutticola?” (DISAFA Unito)
– “Antichi ortaggi piemontesi: banca del germoplasma e agricoltori custodi per mantenerli in vita” (dott. Cristiano Carli di Fondazione Agrion)
– “La biodiversità frutticola: stimolo per nuovi prodotti e nuove filiere” (dott. Lorenzo Grasso di Scuola Malva)
– “Storia, curiosità e opportunità di valorizzazione per i vitigni dimenticati del Piemonte” (prof.ssa Anna Schneider e Stefano Raimondi del CNR-IPSP)
– “La biodiversità cerealicola nelle filiere locali” (dott.ssa Sandra Spagnolo di AIAB Piemonte)